Un itinerario attraverso il territorio padano non è solo un’occasione di incontro con luoghi affascinanti, ma anche con una civiltà contadina capace di rivelare la storia delle sue genti e i segreti della sua gastronomia. Se la terra d’Emilia è considerata tra i luoghi simbolo della buona tavola, ciò è dovuto all’operosità delle generazioni che l’hanno abitata. Nel corso del tempo queste hanno sviluppato un patrimonio di sapienti tecniche produttive al fine di trasformare i frutti della terra e degli animali in quei prodotti di eccellenza che il mondo ci invidia.
La conservazione e la diffusione di tale patrimonio enogastronomico è una delle nuove priorità della “Bassa”, consentendo ai visitatori di scoprire la storia e le lavorazioni di questi ingredienti straordinari. Per questo motivo, sempre più aziende produttive rurali aprono le loro porte al pubblico, proponendo attività didattiche e dimostrative.
Partendo dai luoghi dell’arte casearia che da oltre 800 anni produce il rinomato Parmigiano Reggiano, fino alle cantine dove invecchiano il Lambrusco Doc e il prezioso Aceto Balsamico, ecco un elenco dei luoghi che offrono visite su prenotazione ai gruppi interessati. L’intento è quello di avvicinare giovani e adulti alla campagna, riscoprire il legame che esiste tra l’uomo, la terra e la tavola, valorizzare i sapori e la cultura del mondo rurale e, di recente, diffondere le produzioni biologiche, ormai divenute tipiche.